Campionato Italiano di Regolarità - 1^ parte - Monselice - 23 e 24 settembre 2023

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Campionato Italiano di Regolarità - 1^ parte - Monselice - 23 e 24 settembre 2023

Campionato Italiano di Regolarità - 1^ parte - Monselice - 23 e 24 settembre 2023

Di Staff VespaRace 25/09/2023
La scelta di disputare in questa stagione il Campionato Italiano in due manifestazioni per un totale
di quattro prove ha dato i primi verdetti sabato e domenica 23 e 24 settembre in quel di
Monselice. Con le grandi tradizioni vespistiche sportive che ha il Veneto non abbiamo ricordi di
quando si sia svolto, precedentemente a questo, un Campionato Italiano di Regolarità nella
regione. L’unica nota stonata della manifestazione è stata la relativamente poca partecipazione di
concorrenti, anche se in effetti i migliori piloti nazionali e le maggiori squadre erano quasi tutti
presenti. Di questo fatto se ne è parlato molto nelle due giornate, raccogliendo ipotesi di vario
genere in testa alle quali ci sono decisamente quella dei costi di partecipazione e quella della
certezza del risultato. Il Campionato Italiano è una manifestazione molto specifica, i piloti che
possono ambire al massimo risultato non sono molti e quindi chi sa già che sarà oltre il
quindicesimo posto, ovvero la zona punti, magari decide di non partecipare. Il Campionato Italiano
deve essere agonismo puro, come per altro lo è stato questo di Monselice, non interessa
normalmente a quei vespisti che partecipano anche solo per andare in Vespa o per dire “c’ero
anch’io” come nei più impegnativi e più costosi Audax.
Per quel che riguarda i costi di partecipazione non ci riferiamo specificatamente al costo
dell’iscrizione, che in questo caso era giusto e contenuto, ma ai costi per arrivare alla partenza,
vitto e soggiorno che sono sempre più aumentati negli ultimi tempi e costringono i piloti a fare
delle scelte ed alle volte delle rinunce.
Ma veniamo al luogo dell’evento: siamo a Monselice in provincia di Padova dove da molti anni
esiste un frizzante Club capitanato da Paolo Rocelli che di Regolarità ed organizzazioni se ne
intende. Gli abbiamo fatto i complimenti, come tanti altri, per l’organizzazione che abbiamo
definito “vecchio stile” con frecce agli incroci, tempo di percorrenza non tirato ma neanche troppo
largo, prove cronometrate semplici ma decisamente selettive. A tutto questo si possono
aggiungere paesaggi e panorami dei Colli Euganei, ancora verdissimi in questo finale di stagione.
I Colli Euganei coprono un territorio di circa 22 mila ettari con quasi un centinaio di cime che
vanno dai 13 ai 610 metri sul livello del mare, nel loro territorio si trovano varie specie di flora
grazie a vari microclimi che li caratterizzano. I paesaggi sono prettamente boschivi ma vaste sono
le colture di viti, olivi, e nelle pianure anche di girasoli e tabacco. Percorrendo le miriadi di strade
dei Colli Euganei si ha l’impressione che in quei luoghi la vita sia molto vivibile, molte persone a
fare footing, tanti ciclisti, gente che passeggia ed anche qualcuno a cavallo. C’è da dire che il
tempo ha riservato a questa manifestazione due giornate stupende, con pioggia solo nella notte,
che per i più attenti hanno fatto ammirare dalle alture dei Colli la pianura veneta ed in lontananza
perfino Venezia ed il mare.
La formula delle quattro prove con uno scarto si è voluto provarla perché è agonisticamente molto
azzeccata ed accattivante. Ti permette di fare anche qualche errore e rimanere comunque in gioco
fino alla fine, la vittoria è aperta quindi a più persone e più squadre e siamo certi che il tutto si
deciderà all’ultimo passaggio della seconda manifestazione.
Per quel che riguarda la cronaca di questa prima prova possiamo dire che sono emersi due piloti
nella Expert ed uno in particolare nella Promo. Nella Expert sono stati due i vincitori, il mantovano
Deris Franzini al sabato e Roberto Orlandini del Montecchio Emilia la domenica, mentre nella
Promo Massimiliano Cerutti dell’Ivrea ha monopolizzato la categoria vincendo entrambe le
giornate.